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Attualità martedì 07 aprile 2020 ore 11:04

Covid, donare gli alimenti con la spesa in sospeso

spesa

Chi entra in un negozio può fare una donazione e comprare così generi alimentari per chi, in questo momento, è in difficoltà economica



SAN CASCIANO VAL DI PESA — Un nuovo tassello si aggiunge al mosaico di iniziative di solidarietà messo in campo in questa emergenza coronavirus. Si tratta della "spesa in sospeso" organizzata dalla rete del volontariato a San Casciano Val di Pesa. In pratica, chi entra in un negozio per fare acquisti di generi di prima necessità, può fare una donazione e lasciare al commerciante, in uno spazio dedicato, la quantità che preferisce di generi alimentari che potranno essere ritirati e recapitati a persone fragili o in difficoltà economica a causa dello stop imposto per contrastare l'epidemia. 

I centri di raccolta sono il Centro d'ascolto della Parrocchia il Convento dei Cappuccini di San Casciano, la Misericordia di Mercatale e il Centro Socio Culturale di Cerbaia.

L’iniziativa, spiega una nota dei Comuni del Chianti, trae spunto dall'attività consueta per la raccolta alimentare ed è organizzata dalla Festa del Volontariato Sancascianese, in collaborazione con il Comune e insieme al Centro Commerciale Naturale La dolce Gita, alla Pro Loco, ai commercianti del territorio comunale e dei supermercati Coop di San Casciano e Mercatale.

Questo il commento del presidente della Festa del Volontariato Sancascianese Daniele Cavari: "Il nostro impegno, storicamente motivato dall’aiutare le persone bisognose, è quello di non lasciare indietro nessuno. Ci sembra fondamentale lottare sul fronte di questa guerra con le forze del volontariato locale ed offrire una risposta concreta in un momento di isolamento e solitudine che mette a dura prova tutti, in particolare i soggetti vulnerabili". Altro aspetto da segnalare – spiega ancora Cavari – è il fatto che ai generi di prima necessità si aggiungono oltre 2mila euro in buoni spesa che Unicoop Firenze, tramite la fondazione “Il Cuore si scioglie”, ha donato a fronte delle raccolte alimentari effettuate”.

"Il materiale raccolto verrà ritirato in parte dai volontari in parte dal personale dal Comune e consegnato ai Centri di raccolta coordinati dall'ufficio Servizi sociali del Comune - sottolinea l’assessore alle Politiche sociali Elisabetta Masti – La spesa alimentare verrà poi, nel passaggio conclusivo, consegnata a domicilio alle famiglie bisognose, precedentemente individuate dall’Ufficio Servizi sociali, grazie al supporto dei volontari della Consulta dei giovani e delle Contrade sancascianesi"


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