Cultura martedì 06 febbraio 2018 ore 13:57
Barberino e Tavarnelle, nati uniti
Studenti di Architettura propongono la loro visual di territorio integrato e condiviso legato al percorso di fusione tra i due territori
GREVE IN CHIANTI — Mondrian, il Futurismo o l’impressionismo e l'arte dei Macchiaioli delineano il futuro agricolo di un territorio che non vuole essere associato solo a olio e vino ma alle esprimere le potenzialità del bosco. Tre nuove vision del territorio ispirate alle correnti artistiche e ai grandi protagonisti della pittura del Novecento.
Gli studenti di architettura, iscritti al Laboratorio Regional Design, hanno provato a disegnare il futuro della Valdipesa e della Valdelsa partendo dalla storia di Barberino e Tavarnelle, che sono stati un unico Comune per cento anni.
Con il loro progetto Nati.Uniti. Lorenzo Roselli, Sara Maggi e Michela Vigni gli studenti hanno elaborato una nuova Spatial Planning ispirati dalla volontà di tendere verso una visione condivisa del territorio.
Gli studenti hanno lavorato sul tema della pianificazione e hanno creato una visione nuova attraverso l’utilizzo pittorico e concettuale di alcuni esponenti legati a movimenti artistici a cavallo tra Ottocento e Novecento.
Nell’ambito dell’Unione comunale Tavarnelle e Barberino hanno un percorso sull’ipotesi di fusione per la quale è stata già prevista una consultazione pubblica mediante referendum nel corso del 2018.
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