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Attualità venerdì 04 settembre 2020 ore 17:31

Uffizi e Museo di San Casciano lavorano insieme

Foto Ufficio Stampa Associato del Chianti fiorentino

L'idea della collaborazione nata con la visita del direttore del museo fiorentino in visita nel Chianti. Presto una mostra dedicata a Carlo Del Bravo



SAN CASCIANO VAL DI PESA — Uffizi e Chianti sempre più vicini con la collaborazione tra la Galleria fiorentina e il museo di San Casciano la cui idea è nata in occasione della visita del direttore degli Uffizi Eike Schmidt a San Casciano.

Collaborazione che potrebbe sortire effetti tangibili già l'anno prossimo: “Siamo stati felicissimi di ospitare il direttore degli Uffizi e mostrare le risorse e le potenzialità culturali che il nostro Museo offre e mette a disposizione della comunità – ha detto il sindaco Roberto Ciappi – abbiamo condiviso la volontà di attivare una collaborazione che potrebbe partire già dal prossimo anno con l’allestimento negli spazi del museo di una mostra che racconti l’arte nei secoli attraverso gli studi, i documenti, lo stile critico di Carlo Del Bravo, il raffinato studioso nato a San Casciano, scomparso tre anni fa. Del Bravo amava il suo paese di origine e il Chianti, era molto legato al nostro territorio a tal punto da proporci negli ultimi tempi la donazione di parte della sua ricca collezione che poi ha trovato migliore e più adeguata collocazione nella prestigiosa Galleria degli Uffizi”.

La visita del direttore Schmidt ha toccato, oltre che le sale del polo espositivo di via Roma e il centro storico del comune chiantigiano anche la nuova biblioteca di San Casciano, “cuore culturale di ogni comunità”, come l’ha definita il direttore degli Uffizi. Tappa obbligata la sezione di arte sacra del museo con la visita ad alcuni dei capisaldi dell’arte medievale, il Dossale di San Michele Arcangelo di Coppo di Marcovaldo e la Madonna col bambino di Ambrogio Lorenzetti, i dipinti di Neri di Bicci, Iacopo del Casentino, del Maestro del Trittico Horne, del Maestro di San Lucchese, una scultura di Gino Micheli (firmata e datata 1341), un fusto scolpito in alabastro del Maestro di Cabestany.


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