Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 18:00 METEO:GREVE IN CHIANTI15°  QuiNews.net
Qui News chianti, Cronaca, Sport, Notizie Locali chianti
sabato 20 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Turisti feriscono due cuccioli d'orso per farsi un selfie

Cultura martedì 02 agosto 2016 ore 16:52

La libertà conquistata nel 1944

​Era il 2 Agosto 1944 quando in località Panzalla, a San Polo in Chianti, i nazisti fucilarono i coniugi Pietro Stefanini e Dina Boncristiani



GREVE IN CHIANTI — I coniugi Stefanini nell'estate del 1944 erano sfollati con la famiglia da Firenze presso la Pieve di San Clemente a Panzalla, in località San Polo, nel Comune di Greve in Chianti. Maresciallo dei Vigili urbani di Firenze, Pietro Stefanini si era distinto già dagli anni Venti per posizioni antifasciste. Nei mesi dell'occupazione tedesca la sua abitazione fiorentina era divenuta luogo di passaggio e di assistenza per numerosi renitenti alla leva e disertori. Inoltre, sia lui che la moglie Dina svolgevano attività di staffette e portaordini per conto della 22a Brigata bis “Alessandro Sinigaglia”, anche nel periodo di loro sfollamento a San Polo.
La mattina del 2 Agosto 1944, i coniugi Stefanini furono costretti a lasciare la propria abitazione di San Polo perché occupata dai tedeschi. Si recarono così presso la vicina casa del contadino Luigi Trambusti, col quale si misero d'accordo per allontanarsi gradualmente dalla zona. Si presentarono però in quell'istante quattro soldati tedeschi che, dopo aver chiesti e controllati i documenti dei presenti, misero al muro e perquisirono lo Stefanini. Fatto questo, ordinanorono ai due coniugi di seguirli verso il comando tedesco. I due, però, non vi faranno mai arrivo. Vennero infatti uccisi con colpi d'arma da fuoco in circostanze non chiare, forse in momenti diversi, e i loro corpi depredati e gettati in un burrone denominato “Busilli”. Il giorno dopo toccherà allo stesso Trambusti rinvenirvi i cadaveri dei due, tra cui quello di Dina completamente denudato, segno forse di una violenza sessuale subita.
Tra i motivi dell'eccidio, avvalorata dalla testimonianza della figlia Stefania, rimane forse l'ipotesi di una rappresaglia conseguente all'attività svolta dai coniugi a sostegno della resistenza, forse resa nota ai tedeschi a seguito di una delazione.

Con la cerimonia che si terrà stasera alle 18.30 ricordiamo questo sacrificio per la libertà e la democrazia.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
L'uomo è stato soccorso dal 118 e portato all'ospedale fiorentino di Careggi con l'elicottero Pegaso. Intervenuta la medicina del lavoro
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Federica Giusti

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Lavoro

Cronaca

Attualità

Attualità