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Cronaca venerdì 18 luglio 2014 ore 11:23

Cento anni di Bartali, il ricordo del Comune di Gaiole in Chianti

Scarpelli: "Grande campione di ciclismo ed esempio per la nostra comunità"



GAIOLE IN CHIANTI — A cento anni dalla sua nascita, il Comune di Gaiole in Chianti ieri ha voluto ricordare Gino Bartali, l’amico e il sostenitore della gran fondo che porta il suo nome.

“Il ricordo di Bartali – ha sottolineato Daniele Scarpelli, vicesindaco del Comune di Gaiole in Chianti – è ancora vivo e forte tra i cittadini di Gaiole. Il suo mito sportivo e il suo impegno per la libertà durante la seconda guerra mondiale sono, ancora oggi, un esempio per la nostra comunità. A cento anni dalla sua nascita lo ricordiamo con affetto, orgogliosi di averlo come cittadino onorario legato per sempre a Gaiole in Chianti”.

“Per il suo modo di interpretare il ciclismo e per la storia della sua straordinaria carriera – ha affermato Giancarlo Brocci – Bartali può essere considerato ‘l’ultimo degli eroici’. Un titolo di cui noi, cittadini del paese de l’Eroica, possiamo andare orgogliosi. Bartali è stato un mito da ogni punto di vista che a Gaiole in Chianti si lega in modo indissolubile alla gran fondo che porta il suo nome e che, nel 1997, è divenuta quel fenomeno internazionale, l’Eroica, che raccoglie ogni anno, nel nostro territorio, appassionati di tutto il mondo”.

Storia della corsa e dell'impegno di Bartali per gli ebrei

La corsa, nata nel 1995 per volontà di Giancarlo Brocci per promuovere il Chianti come zona di assoluto pregio ciclistico, fu il preludio de L’Eroica, la manifestazione che richiama ogni anno migliaia di appassionati dall’Italia e da tutto il mondo. Gaiole in Chianti, nel celebrare il campione delle due ruote per le sue imprese sportive, vuole anche ricordare l’impegno di Bartali durante la seconda Guerra mondiale. Il 17 luglio 1944, infatti, è il giorno in cui la cittadina chiantigiana venne liberata dal nazifascismo, lasciando dietro scie di sangue di innocenti cittadini.

L’impegno per gli ebrei Gino Bartali, insignito della Cittadinanza Onoraria dal Comune di Gaiole in Chianti, per il suo attaccamento e per la partecipazione alla manifestazione fu riconosciuto per gli alti valori morali 'Giusto tra le nazioni' dallo Yad Vashem, il memoriale ufficiale israeliano delle vittime dell'olocausto . Un riconoscimento rivolto ai non-ebrei che hanno rischiato la vita per salvare quella anche di un solo ebreo durante le persecuzioni naziste. Il ciclista toscano, usando la sua bicicletta per nascondere documenti falsi e trasportandoli di città in città con la scusa che si stesse allenando, salvò ottocento persone dai campi di sterminio”.

Fonte: Ufficio Stampa Comune di Gaiole


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